Il mese di giugno non ha visto sensibili variazioni di tendenza rispetto allo scorso maggio.
L’impatto della nuova salvaguardia, con l’aumento dei costi che scatterà a seguito degli sdoganamenti del 1° luglio, non sembra aver generato alcuna reazione. Il mercato della distribuzione non è ancora riuscito a incrementare le quotazioni.
I grandi volumi di coils, che rimarranno in attesa di sdoganamento nei porti, dovranno in parte essere coperti con nuovi acquisti domestici, per far fronte alle richieste dei clienti.
Questo potrebbe innescare un po’ più di domanda apparente e stimolare di conseguenza altri acquisti.
L’impressione degli ultimi giorni è che alcuni importanti clienti, soprattutto quelli che non possono più attendere per la pianificazione degli ordini dell’ultimo trimestre, stiano per muoversi sui mercati, favorendo una ripresa che probabilmente si consoliderà dopo la pausa estiva.
Intanto in Europa i tagli alle produzioni, a seguito del continuo ridimensionamento dei consumi interni, dovrebbero a breve innescare un cambio di passo e favorire un rilancio delle quotazioni che il mercato attende da mesi.
Il prezzo dei coils negli USA fatica a staccarsi dai minimi dell’anno. L’esito delle elezioni di novembre sarà determinante per dare una direzione ai mercati, che sembrano scontare uno scenario inflazionistico, soprattutto nel caso in cui i Repubblicani ottengano la Presidenza.
In caso di vittoria, Trump probabilmente non cambierebbe strategia nei confronti dei Paesi competitor, rinforzando le barriere protezionistiche in molti settori. Il risultato è che i prezzi dei prodotti siderurgici potrebbero riprendersi rapidamente.
Di seguito i consueti dati relativi al settore automotive:
“A giugno torna in positivo il mercato europeo, +3,6%, con 1.310.989 di immatricolazioni rispetto al 1.265.133 dello stesso periodo 2023.
Nel primo semestre dell’anno si evidenzia un incremento del 4,4%, con 6.879.438 unità e un saldo di 290.264 auto in più rispetto alle 6.589.174 del periodo gennaio-giugno 2023.
Nei cinque Major Market, il mese di giugno ha visto un andamento diversificato del mercato: Italia al primo posto con +15,1%, seguita da Germania +6,1%, Spagna +2,2% e Regno Unito all’1,1%. In flessione invece la Francia con un -4,8%.
Nei primi sei mesi dell’anno i tassi di crescita sono più uniformi tra i cinque mercati: il Regno Unito è in testa con un +6%, seguito da Spagna (+5,9%), Italia e Germania (+5,4%) e Francia (+2,8%).
Nonostante l’Italia abbia registrato nel mese di giugno un significativo aumento per le vetture BEV, grazie agli incentivi di maggio che hanno stimolato l’acquisto, resta comunque molto indietro nella penetrazione delle auto “con la spina” (ECV).